Abbronzarsi in modo sano e naturale: ecco come fare

Il caldo estivo a breve inizierà a farsi sentire e come ogni anno ritorna l’incontenibile voglia di abbronzarsi. Avere un’abbronzatura impeccabile ci dona un aspetto sano ed attraente, come resistere? Ma è possibile abbronzarsi in modo sano? Come funziona il cambiamento del colore della pelle a seguito dell’esposizione ai raggi solari?
abbronzarsi in modo sano e naturale non e’ impossibile
Il nostro corpo, sollecitato dai raggi solari, produce melanina. La melanina è una sostanza che va a colorare la nostra pelle. Questa reazione è, in realtà, un espediente usato dalla pelle per proteggersi dall’eccesso di radiazioni solari: il pigmento si trasferisce sullo strato più superficiale dell’epidermide assorbendo i raggi ultravioletti per neutralizzarli.
L’esposizione ai raggi solari provoca due tipi di conseguenze
La più nota ed evidente è, appunto, l’abbronzatura; la seconda invece, è più profonda, e riguarda il DNA, che ha il compito di proteggerci dai danni che potrebbero causare al nostro organismo i raggi solari. A seguito dell’esposizione solare, la pelle si ispessisce e forma un film idro-lipidico protettivo. Per avere un’abbronzatura omogenea e, soprattutto, per abbronzarsi in maniera sana e sicura, è necessario però adottare una serie di piccole precauzioni.
Come prendere il sole
La cosa più corretta da fare per abbronzarsi in modo uniforme e sano è esporsi gradualmente. Si dovrebbe iniziare con venti minuti, anche perché l’abbronzatura presa in fretta dura meno di quella raggiunta con gradualità. Da evitare assolutamente le ore comprese tra le 12 e le 15, perché i raggi solari sono particolarmente dannosi per la salute della pelle. Anche stare sotto l’ombrellone non garantisce sufficiente protezione in quanto i raggi solari, rimbalzando e riflettendo sulla sabbia, colpiscono ugualmente la nostra pelle.
Non utilizzate deodoranti o profumi contenenti alcool, perché la pelle potrebbe macchiarsi in modo spiacevole. Indispensabile l’utilizzo di una buona crema solare, da scegliere in base al proprio fototipo, generalmente valutato da 1 a 6, da pelle molto chiara a pelle nera. Ovviamente il fattore protettivo della crema solare sarà maggiore per il fototipo 1 e 2 piuttosto che per quelli successivi. Vediamo insieme le caratteristiche di ognuno:
- Il fototipo 1 ha la pelle chiarissima e delicata, capelli ed occhi chiari ed è molto soggetto a scottature e raramente si abbronza. Di conseguenza i solari più indicati sono quelli con Sfp totale o comunque molto alto, come il 50
- Il fototipo 2 ha la pelle chiara, si abbronza con difficoltà e deve utilizzare una crema con protezione alta (30-50) i primi giorni di esposizione al sole, per poi passare a 15-20.
- Il fototipo 3 ha un colorito medio ed è il più diffuso in Italia, si scotta raramente e quindi può usare una crema 15-20 per i primi giorni per poi passare a 10.
- Il fototipo 4 ha un colorito olivastro e raramente si scotta. Può usare solari con Spf bassi: fattore 10 per i primi bagni di sole e poi 4
- I fototipi 5-6 hanno la pelle scura (il 6 caratterizza le persone di colore) non si ustioneranno mai e quindi possono usare fin dalle prime esposizioni un solare con un grado di protezione basso.
Cosa proteggere per abbronzarsi in modo sano e naturale
L’utilizzo di una buona crema solare è assolutamente indispensabile, dal primo all’ultimo giorno di esposizione, senza lasciarci vincere dalla pigrizia e dalla credenza che quando la pelle è abbronzata non necessita più di protezione. Cosa sbagliata e pericolosa che può portare a scottature ed eritemi. La crema protettiva va spalmata con cura almeno mezz’ora prima di esporsi al sole, su tutto il corpo non coperto da indumenti. Ci sono alcune zone che solitamente però si tende a trascurare e che sono pertanto soggette a frequenti scottature:
- l’attaccatura dei capelli: anche se portate il cappello va comunque protetta;
- labbra, occhi e orecchie: non bastano il burro di cacao o la crema contorno occhi solita, ma serve un prodotto specifico come lo Stick Solare Alta Protezione di Collistar o Vichy Solare Stick Spf 50 perfetti per queste zone delicate
- i piedi e le mani: la crema solare va stesa anche su di loro e tra le dita onde evitare dolorose scottature e vesciche. Tra l’altro proprio le estremità sono quelle che vengono a contatto più spesso con l’acqua (dolce o salata) che indebolisce il film idrolipidico naturale. La protezione va quindi applicata nuovamente ogni qualvolta si lavano le mani o si immergono i piedi nel mare
- il retro delle ginocchia, zona molto sensibile e spesso trascurata, che tende ad arrossarsi e a procurare poi molto fastidio
- anche i capelli vanno protetti dal sole, con specifici prodotti come la Protezione Spray Invisibile di L’Oreal che forma una leggera pellicola per mantenerli nutriti e proteggerne la luminosità.
Cosa fare e cosa non fare prima dell’esposizione
La preparazione della pelle all’esposizione solare inizia a tavola, consumando cibi contenenti beta-carotene (frutta e verdura di colore rosso, arancio e verde scuro) che favoriscono l’assimilazione della vitamina A, che ha funzioni antiossidanti.
Mangiare carote un giorno prima di iniziare la vacanza al mare non serve assolutamente a nulla. Bisogna iniziare il consumo di questi specifici alimenti almeno 30 giorni prima della vacanza. Inoltre, prima dell’esposizione, vanno evitati trattamenti tipo peeling o depilazioni particolarmente aggressive, che possono indebolire le difese della pelle. Ottimo invece uno scrub delicato per eliminare le cellule morte, praticato semplicemente con un guanto di crine sotto la doccia. Mantenere la pelle perfettamente idrata è poi indispensabile per preparare la pelle all’abbronzatura. In commercio esistono degli ottimi integratori di melanina, come Lievitosohn Sole, Oenobiol Autoabbronzante o Rilastil Sun System. Basta 1 compressa al giorno, preferibilmente durante un pasto, iniziando almeno un mese prima e durante l’esposizione ai raggi solari per accelerare l’abbronzatura e preservare la salute della pelle.
Gli alimenti che aiutano
Gli alimenti più adatti sono, come abbiamo già visto, quelli contenente beta-carotene: carote, cicoria, lattuga, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, fragole o ciliegie sono particolarmente adatti per prepararsi all’abbronzatura estiva, ma sono anche molto utili per difendersi dai colpi di calore. Per un’abbronzatura sana e naturale è utilissimo anche il consumo di cibi ricchi di vitamina A, che favorisce la produzione di melanina dell’epidermide.
Anche le vitamine C ed E sono importanti in quanto ottimi antiossidanti naturali che ci proteggono la pelle dall’invecchiamento precoce. Coldiretti ha stilato una classifica degli alimenti più indicati per favorire l’abbronzatura, in base alla quantità di vitamina A contenuta in 100 gr di prodotto:
- Carote (1.200 mcg)
- Spinaci e radicchio (500-600 mcg)
- Albicocche (350-500 mcg)
- Cicoria e lattughe (220-260 mcg)
- Meloni gialli (200 mcg)
- Sedano (180-200 mcg)
- Peperoni (100-150 mcg)
- Pomodori (50-100 mcg)
- Pesche (100 mcg)
- Cocomeri e ciliegie (20-40 mcg)
Rimpinzarsi non è necessario, bastano soltanto 100 grammi al giorno di carote, o 200 gr di albicocche, una bella insalata di radicchio, cicoria e lattuga. L’ideale sarebbe ingerire circa 100/1200 mcg di vitamina A al giorno.